Circolare pubblicata su registro elettronico Bottoni: “Sospensione della progettualità, delle uscite e dei viaggi a pagamento”

Buongiorno,
mi chiamo Fabio Carminati, sono il papà di un alunno del Bottoni.
Ho letto con molto dispiacere la circolare inerente la decisione del collegio docenti di sospendere i progetti, i viaggi e le uscite didattiche, dovuta alla mancanza di fondi, di solito derivanti dai pagamenti del contributo volontario.
Capisco le motivazioni che hanno portato a questa scelta e, per non privare i ragazzi di tante possibilità, ritengo sia necessario che anche la componente genitori faccia la sua parte per tentare di rimediare a questa situazione, anche in considerazione del fatto che la finestra di pagamento è stata di nuovo aperta fino al 31 dicembre.

Propongo quindi che, sia il rinnovato Comitato genitori che la componente genitori del Consiglio di Istituto, che ringrazio per le attività che svolgono e che svolgeranno, si attivino ulteriormente per pubblicizzare ai genitori questa situazione.
Ritengo che, accendendo i riflettori sul mancato pagamento e con la opportuna modalità di presentazione del problema, si riesca a racimolare le cifre di chi semplicemente si è dimenticato di pagare, di chi è indeciso se pagare o no ed infine, facendo leva sul fatto che il mancato introito della scuola andrebbe tutto a discapito dei ragazzi si chiede, pur essendo una cifra importante, uno sforzo alle famiglie per dare possibilità ai ragazzi di fare tante attività.
Chi non vuole o non può pagare non lo farà comunque ma sono convinto che la situazione migliorerebbe molto, sperabilmente fino a dare la possibilità di permettere le attività dei ragazzi.

Per raggiungere tali obiettivi, da esperienze fatte nelle scuole di provenienza dei miei figli (materna, elementari e medie) si deve “martellare” parecchio ed essere capillari nelle comunicazioni.
Pertanto propongo che venga istituito un gruppo whatsApp con tutti i rappresentanti di classe e, se vogliono, con anche i genitori del consiglio di istituto perché whatsApp, assieme al registro elettronico, è il metodo più veloce per raggiungere i genitori, se usato con moderazione e senza intasare la chat.
In questo modo si raggiungono tutti i genitori e potrebbe essere pubblicizzata l’importanza del pagamento del contributo volontario e soprattutto che il mancato introito sta ricadendo soprattutto sulle attività impedite ai ragazzi.
Su questo aspetto in particolare chiedo l’intervento dei docenti, con una spiegazione capillare e dettagliata di cosa verrà a mancare ai ragazzi se dovesse perdurare questa situazione di mancato incasso del contributo volontario.

Grazie.
Fabio Carminati