Chi ne fa parte

E’ formato da tutti i rappresentanti di classe dei genitori (due per classe), dai rappresentanti dei genitori in Consiglio d’Istituto (quattro), ma anche e soprattutto da tutti i genitori che decidono di impegnarsi per aiutare la scuola a rispondere al meglio ai bisogni degli studenti e delle famiglie.

CARICHE:

Presidente: eletto annualmente alla prima convocazione del Comitato. Da regolamento può essere rieletto una sola volta e la carica è incompatibile con quella di Presidente del Consiglio d’Istituto.

Presidente Comitato Genitori: Dario Piccolo

presidentecomitatogenitori@genitoribottoni.org

Vicepresidente: da nominare

Tesoriere: Anna Velluto

LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA SCOLASTICA (estratto dal regolamento di Istituto in vigore)

3.4         I genitori

3.4.1      Le attribuzioni e responsabilità dei genitori

I genitori concorrono in modo primario, unitamente alle altre componenti della scuola, all’azione educativa nei riguardi dei figli. Nella loro funzione di cittadini, partecipano alla gestione della comunità scolastica. Ciò avviene sia con azioni personali e associate, sia tramite i propri rappresentanti in seno agli organi collegiali.

I genitori hanno il diritto, individualmente e come Comitato Genitori di intervenire presso gli organi rappresentativi e di funzionamento della scuola, esprimendo ad essi le proprie posizioni, rilevazioni e proposte. Hanno inoltre diritto di riunione nelle sedi scolastiche a livelli di classe, di Comitato Genitori, conformemente a quanto previsto dall’art. 15 del Decr. Leg. n. 297/94.

Ai genitori è data possibilità di realizzare forme aggregative ufficialmente riconosciute, nelle modalità prescelte dai genitori stessi, purché lo statuto sia stato preventivamente presentato al Consiglio di Istituto. In tale caso i genitori associati hanno dritto di realizzare nella scuola attività in orario extrascolastico, per studenti e genitori stessi, purché approvati dalla Dirigenza.

Le famiglie sono direttamente coinvolte nelle finalità e dagli obiettivi dell’azione educativa della scuola, così come sono formulati nel POF. In particolare i genitori si impegnano a:

a. collaborare con l’istituzione scolastica al fine di adempiere l’obbligo scolastico e di tutelare il diritto dovere all’istruzione ed assicurare la frequenza dei propri figli alle attività didattiche;

b. fruire degli spazi di collaborazione con l’istituzione scolastica, per formulare proposte sull’organizzazione della vita scolastica e sulla verifica dei risultati del POF;

c. contribuire all’azione formativa prevedendo se possibile la propria presenza nelle occasioni in cui sarà richiesta, con riguardo alla partecipazione agli Organi Collegiali della scuola che prevedono la presenza della componente dei genitori e a tutte le iniziativa di formazione e approfondimento specificamente rivolte ai genitori;

d. controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni della scuola;

e. prendere visione del diario scolastico e del libretto personale dello studente, firmare eventuali avvisi, comunicazioni e valutazioni;

f. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

g. collaborare con la scuola nel far rispettare allo studente i suoi impegni, giustificando eventuali assenze, ritardi e uscite anticipate.

Inoltre è opportuno che i genitori cerchino di:

a. trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;

b. garantire un ambiente sereno per lo sviluppo psicofisico dello studente stabilendo rapporti corretti con i docenti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;

c. sensibilizzare i figli al rispetto delle norme comuni della società e della scuola;

d. segnalare situazioni critiche, sia familiari (quando possono condizionare il rendimento) che sociali di cui venissero a conoscenza (bullismo/vandalismo/diffusione sostanze/…);

e. partecipare alla vita scolastica nei suoi momenti di incontro e confronto;

f. sostenere lo studente nel suo lavoro a scuola e a casa;

g. rispettare le scelte didattiche, valorizzare l’istruzione scolastica;

h. discutere e condividere il patto educativo con lo studente;

i. favorire la puntualità dei figli; j. segnalare in Segreteria il recapito ed il numero telefonico di casa e del posto di lavoro, per eventuali chiamate urgenti per il figlio ed eventuali variazioni.

Allo scopo di mantenere vivo e proficuo l’affiatamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento.

3.4.2 L’assemblea di classe o di sezione

a. L’Assemblea di classe è presieduta dal genitore Rappresentante di classe\sezione.

b. E’ convocata con preavviso di almeno cinque giorni. La convocazione può essere richiesta al Dirigente con motivazione scritta da un quinto delle famiglie degli studenti della classe o da un quinto degli studenti della classe \ sezione.

La segreteria della scuola provvederà alla diramazione degli avvisi di convocazione contenente l’OdG a tutte le componenti interessate.

a. L’Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti.

b. Dei lavori dell’Assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno dei componenti.

c. Copia del verbale viene inviata alla Direzione.

d. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente, i docenti di classe e gli studenti.

3.4.3 L’assemblea del Comitato Genitori

a. L’Assemblea del Comitato è presieduta dal Presidente. Le modalità di convocazione dell’assemblea, la sua validità, gli organi e le funzioni preposte al suo buon funzionamento sono contenuti nel Regolamento che viene allegato alla presente.

b. Il Presidente chiede per scritto al Dirigente l’autorizzazione a tenere l’assemblea comunicando il giorno e l’ora nella quale si intende avere la disponibilità delle strutture della scuola.

c. Il Presidente provvede, anche tramite gli strumenti della scuola, a diramare alle famiglie gli avvisi di convocazione contenenti l’ordine del giorno. d. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente, i docenti e gli studenti.

3.4.4 Il Consiglio di Istituto

Valgono le disposizioni di legge riportate nella sezione Organi collegiali.

3.4.5 L’accesso dei genitori nei locali scolastici

Al fine di tutelare la sicurezza dei minori e di tutta la comunità scolastica, le porte di accesso alla scuola devono restare chiuse in orario scolastico, durante lo svolgimento delle attività educative e didattiche. In caso di necessità (uscita/entrata dello studente fuori orario, comunicazioni urgenti…) i genitori si devono rivolgere alla segreteria didattica. Oltre quanto espressamente previsto nel Decr. Leg. n. 297/94 (assemblea di classe o di tutti i genitori, previa autorizzazione del Dirigente), l’accesso dei genitori nella scuola, soddisfatte le disposizioni di legge, deve sottostare alle seguenti regole:

a. Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all’inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze particolare che dovranno essere autorizzate dal Dirigente.

b. E’ consentita la partecipazione di genitori a specifiche attività educativo-didattiche programmate dai docenti, previo accordo con il Dirigente.

c. I genitori degli studenti possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti e della segreteria.